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Santorini

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  • Categoria dell'articolo:La Rubrica di Serenella
  • Tempo di lettura:7 minuti di lettura

SANTORINI

L’isola

Santorini è un’isola greca atipica. Differente da tutte quelle viste finora.

Un’isola unica, romantica. Fantastica.

Santorini è la prima tappa di un tour delle Cicladi che mi vedrà visitare anche Paros, Antiparos, Naxos e Mykonos.  Siiii parte.

SANTORINI IN TRE GIORNI

È bene sapere che la caratteristica migliore di Santorini non è quella delle spiagge o del mare. Santorini ha un’anima che arriva da un tempo lontano e che si apre agli occhi dei viaggiatori con splendidi panorami che lasciano senza fiato. 

L’isola, che deve il suo nome a Santa Irene, è di origine vulcanica formatasi dal collasso del cratere di cui si intravede ancora una parte proprio al centro della caldera.

Quello che resta dell’esplosione è un monumento naturale alla bellezza.

CONSIGLI DI VIAGGIO

Innanzitutto ho fatto una scelta che si è rivelata vincente. Ho preso un appartamento splendido in località Imerovigli. La piscina ad uso esclusivo e la terrazza con vista sulla caldera hanno ripagato le attese. Ogni minuto vissuto in camera, rimirando il placido mare della baia del vulcano, è stato indimenticabile.

Ho noleggiato una piccola auto. Ho trovato una compagnia molto professionale e disponibile. CarHub consigliata. Ottimo rapporto qualità prezzo e servizio sopra le attese. Una valida alternativa all’auto resta quella del quad. Anche se l’isola non è enorme sconsiglio il motorino per diversi motivi. La mancanza in molte zone di luce artificiale, le strade spesso scivolose (parlo di quelle asfaltate) e a tratti molto ripide.

Il pregio di girare su due ruote può essere la facilità nel trovare parcheggio, anche se io in auto non ho avuto grosse difficoltà. Una curiosità. Ho sempre trovato posto in parcheggi gratuiti.

IMEROVIGLI

Il paese Imerovigli è un insieme di casette bianche collegate da un dedalo intricato di scale, bianche anch’esse. Le case sono stanze scavate nella roccia e in qualche caso sembrano vere e proprie grotte. Fantastico. Qualche chiesetta dipinge lo scenario facendolo brillare di blu acceso. I ristoranti a picco sul mare non mancano, così come i pub e locali per la prima colazione. Il piccolo centro non è molto caratteristico ma funzionale. Si può trovare tutto quello di cui si può aver necessità. supermarket, farmacia etc…

FIRA

il vero centro dell’isola. È qui che si incontra il carattere di Santorini. Elegante e placido.

I viottoli che si arrampicano fino in cima e che poi scendono fino al porto vecchio sono una vera perla. Tantissimi negozi, qualcuno caratteristico altri meno, danno la possibilità di trascorrere ore piacevoli. Le alternative per la discesa e la salita al porto vecchio non mi sono granché piaciute. La funivia l’ho trovata troppo costosa. Andata e ritorno 12 euro. L’alternativa dell’asinello, anche se caratteristica, non l’ho nemmeno considerata.

FIROSTEFANI

Più caratteristico rispetto a Imerovigli e senza la frenesia di Fira è la località di Firostefani.

Una buona alternativa a Imerovigli per il soggiorno.

RED AND WHITE BEACH

Probabilmente sono le spiagge più belle dell’isola sia per i colori del mare sia per la roccia che sovrasta le baie in una scenografia unica.

Si può arrivare in auto fino all’ultimo parcheggio libero nei pressi della Red Beach e dopo circa 10 minuti di cammino non proprio agevole, si arriva nella caratteristica spiaggia dai colori rosso e nero. La visita alla White beach necessità di una barca. Si può approfittare del taxi boat nei pressi del porticciolo di Akrotiri e visitare le due spiagge facendosi accompagnare e spostandosi a piacimento. Il taxi boat annuncia il suo arrivo con cadenza di circa 30 minuti. Il costo del taxi l’ho trovato un po’ eccessivo. 15 euro a persona. La barca arriva anche alla Black beach, dove la sabbia è nera.

Alla Red Beach i costi degli ombrelloni sono abbastanza alti. 25 euro per tre ore. In alternativa si può trovare posto nella spiaggia libera che da mezzogiorno si riempie rendendo il tutto un po’ meno romantico. Anche qui la vista dall’alto e le conseguenti foto risultano comunque la parte migliore dell’esperienza.

KAMARI

la città di Kamari mi ha stupito favorevolmente. Un discreto mare e una spiaggia dai colori nero e grigio, a tratti di ciottoli a tratti di sabbia.

I prezzi per il pranzo, sono più contenuti rispetto al resto dell’isola e, se si mangia sul lungomare, spesso comprendono l’ombrellone in spiaggia. Il carattere di Kamari è molto “italiano”. La nostra lingua è infatti la più parlata tra le vie del paese.

Approvato.

OIA

Il tramonto di Oia è il più suggestivo dell’isola. La vista dalle mura del paese e il panorama di Amoudi Bay lasciano incantati. Da qui i colori e le sfumature sono in continuo mutamento. Il paese è molto carino.

La sera ho cenato in uno dei ristoranti della baia di Amoudi Bay. Bellissima serata e buona organizzazione. Per arrivare bisogna superare Oia e arrivare fino al parcheggio pubblico nei pressi della discesa al mare. Qui un servizio navetta gratuito fino al porticciolo evita code di auto e difficoltà di spostamento.

L’ambientazione è suggestiva. Scegliete il ristorante e prenotate per tempo. Ci sarà comunque un po’ di attesa ma avrete il vostro tavolo riservato. I prezzi per cenare sono alti anche se non tra i più altri dell’isola.

Oia l’ho trovata splendida ma una bomboniera un tantino “vanitosa” nello specchiarsi un po’ troppo su se stessa. Qui non ho trovato l’anima dell’isola che invece ho trovato a Fira.

Probabilmente vale la pena navigare la caldera e ammirare l’isola del vulcano dal mare. Magari scegliendo le ore del tardo pomeriggio fino al tramonto. Io non ho avuto tempo. Conto di pensarci al mio probabile ritorno sull’isola. Esistono numerose opportunità per prenotare sul posto i differenti tour della durata di una giornata, mezza giornata o solo qualche ora. Se volete organizzarvi prima di partire potete curiosare online oppure scegliere con noi e prenotare la vostra escursione preferita.

 Che dire… Santorini è un’isola che non ti aspetti. Unica nel suo genere.

Per non rimanere delusi e viverla pienamente bisogna conoscerla prima e apprezzarne i punti di forza che sono davvero molti. L’amerete sicuramente come ho fatto io.

I love Greece.