ACQUA
Nelle mie vacanze di agosto 2023, mi sono immersa in un elemento naturale imprescindibile per tutti noi.
L’Acqua.
Ho avuto modo di riflettere sull’importanza di questo elemento, in un viaggio nella natura selvaggia del Nord Europa circondata da simboli inequivocabili sparsi lungo tutto il tragitto.
Ad Amburgo prima e soprattutto in Norvegia poi, è stato impossibile non accorgersi della consapevolezza e del rispetto che questi popoli hanno per l’Acqua.
In Italia siamo invece abituati ad averne accesso illimitato, senza accorgerci di quanto sia realmente fondamentale per tutti noi e del pericolo che stiamo correndo inquinando i nostri fiumi e le nostre città.
- Il viaggio parte da Amburgo nel nord della Germania.
Amburgo è una tipica città del Nord Europa tagliata da centinaia di canali, il cui centro si affaccia su un piccolo ma grazioso lago. La città trova sfogo verso il mare navigando la parte finale del fiume Elba fino a sfociare nel Mar del Nord quasi a voler ammirare da lontano la vicina e imponente Scandinavia. Ad Amburgo i richiami all’Acqua e alla sua imprescindibilità sono molti. Nel palazzo governativo la fontana del cortile interno è un monito per la popolazione e mette in guardia sul come preservare l’Acqua attraverso il rispetto della natura.
- NORWAY. Il viaggio prosegue navigando tra i magnifici fiordi del sud della Norvegia, in un continuo inno alla bellezza e importanza dell’Acqua.
In Norvegia l’Acqua è considerata l’Archè, come per il primo filosofo greco Talete. L’elemento primordiale, imprescindibile e origine di ogni cosa. Impossibile non accorgersene.
Qui tutto è lento e ovattato.
Ovunque si è circondati dall’Acqua. Il Mare del Nord sembra proteggere i fiordi che penetrano nell’entroterra di un paese immobile. L’unica cosa in continuo movimento è l’acqua con le sue infinite cascate che si riversano in mare, laghi e fiumi.
I fiordi riflettono in modo potente il panorama da cui sono circondati in un’armonia tra Acqua e Terra che lascia sorpresi. Da ogni angolo della Terra fonti e cascate zampillano riversandosi nei bacini a valle. A loro volta fiordi e laghi riflettono il verde intenso degli alberi e l’asprezza delle alte rocce che affondano a strapiombo da centinaia di metri fino ad immergersi in profondità. Un rispetto reciproco tra Terra e Acqua come a suggellare la consapevolezza di non poter esistere l’una senza l’altra.
L’Acqua scende copiosa anche dal cielo ed arriva al suolo fredda e pungente, trasformandosi nei mesi invernali in soffice neve.
La neve riveste di bianco il panorama, confortando i ghiacciai e preparandoli a contrastare l’estate un po’ più calda del rigido e buio inverno.
E così in un ciclo perenne che nessuno osa spezzare, l’Acqua trasforma ogni cosa, permettendo la sopravvivenza delle varie specie che vivono in pace in una sorta di patto tra uomo e natura che riempie gli occhi di chi osserva e lo spirito di chi sa ascoltare.
Dovremmo farne tesoro.
Kiss and Hug
Serenella
